Il nostro ospite di oggi è lo chef di "Aromi La Bottega" Pietro Rongoni, un moscovita DOC (ormai vive a Mosca da 15 anni).
Durante la nostra intervista, ci spiega perché convenga cucinare senza aglio e come siano cambiati i gusti dei russi nel corso degli ultimi anni. Continua…
Aperto, timido, sorridente. Aggettivi positivi, ma non usuali da accostare, quelli che usiamo per descrivere Mirko Caldino, chef del ristorante NOA da ormai ben 9 anni. Andrey Zaitsev, il proprietario, non ha sbagliato, scegliendo Mirko come dominus delle sue cucine. Venuto da un'esperienza in un ristorante valutato una stella Michelin in Liguria, Mirko ha fatto abituare i russi alla cucina italiana di prima classe.
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Valentino Bontempi è una figura nota in Russia: ha partecipato a numerose trasmissioni televisive dedicate alla cucina, scritto diversi libri, contribuito al progetto di una multinazionale del gusto italiano (l'Accademia di Barilla). Un uomo vulcanico, sempre pronto a spendersi in nuovi progetti ("perché la competizione qui a Mosca è molto forte - dice - e bisogna sempre correre"), che ha già lavorato negli Stati Uniti e perfino ad Antigua e Barbuda, un assolato stato caraibico. Per questo, magari, Mosca non lo "spaventa" più di tanto.Continua…
Valentino Bontempi ormai considera Mosca la sua seconda casa. Ha sposato una donna russa, con la quale ha avuto un figlio e che scrive, assieme a lui, libri sulla cucina italiana. Lo chef è ormai diventato famosissimo nella capitale russa.Continua…
Dopo certe esperienze lavorative a Londra giovane cuoco Christian Lorenzini si e' trasferito a Mosca e non ne era pentito. Ora lavora per la catena dei ristoranti famosissima "Ginza Project" e ci racconta in breve il suo percorso lavorativo nella capitale russa.
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